Seminario del regista Sante Maurizi: "OCCHI MIEI OCCHI TUOI - Il paesaggio sardo al cinema"
17/11/2022 - Il paesaggio del pastore
22/11/2022 - Il paesaggio del bandito
24/11/2022 - Il paesaggio del turista
28/11/2022 - Quale paesaggio per quale futuro?
La frequenza delle 5 giornate e la creazione di una piccola presentazione consentono l'acquisizione di 3 CFU per le "Altre attività" del CdS L-20 - DiSSUF
- verrà data precedenza agli studenti del CdS L-20
- vicinanza laurea (in termini temporali e di CFU)
- a quelli a cui mancano CFU di "Altre attività"
Per iscriversi compilare il modulo al link https://forms.gle/hnzrtnmHBYzGyKJn8 entro il giorno 11/11/2022 ore 12:00 (si raccomanda la massima precisione per consentire una rapida verifica dei dati)
Vedere locandina allegata
OCCHI MIEI OCCHI TUOI
Il paesaggio sardo al cinema
In che modo il cinema concorre alla percezione dei luoghi? In che misura la fisionomia di un luogo può determinare la realizzazione di un film? E come raccontano il paesaggio i film girati in Sardegna? Sono questi alcuni dei temi attorno ai quali si snoderà il seminario “Occhi miei occhi tuoi: il paesaggio sardo al cinema” che il corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e Professioni dell’informazione dell’Università di Sassari programma con il festival “Pensieri e Parole: libri e film all’Asinara” a partire da martedì 15 novembre.
Condotto da Sante Maurizi, il seminario indaga la relazione tra i luoghi e le storie attraverso alcuni film raggruppati per categorie: il paesaggio del pastore (“Proibito” di Mario Monicelli e “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta); il paesaggio del bandito (“Sequestro di persona” di Gianfranco Mingozzi e “Barbagia” di Carlo Lizzani); Il paesaggio del turista (“Il successo” di Mauro Morassi e “I protagonisti” di Marcello Fondato); quale paesaggio per quale futuro (“Disegno di sangue” di Gianfranco Cabiddu e “Assandira” di Salvatore Mereu).
Visto attraverso gli occhi dei sardi e de sos istranzos, il paesaggio pone domande: può essere fondale, personaggio, soggetto, molla della narrazione: ci chiede di prendere posizione. Come quella “storica” (inattuale?) di Michelangelo Pira, che nel 1977 scriveva: «I film girati in Sardegna o ad essa riferiti con l’intento dichiarato di rappresentarne la specificità culturale sono numerosi, ma in essi i sardi non si sono riconosciuti e non si riconoscono».
Il seminario (per gli studenti del corso la frequentazione permetterà l’acquisizione di 3 CFU) si terrà presso l’aula Da Passano (v.le Mancini 5) il 15, 17, 22, 24 e 29 novembre dalle ore 17.
INFORMAZIONI:
https://applicazioni.uniss.it/uniss/redazioneweb/file/occhi%20miei%20locandina%202022.jpg
CONTATTI:
Email: smaurizi@uniss.it